Educazione e cinema: intervista a Federico Videodrome Frusciante.






Conosco Federico per puro caso, in quella bolgia virtuale che è Facebook, poichè amico di una mia amica.
Leggo qualche post che lei commenta e, ringraziando l'incrocio occasionale dei "Mi piace", scopro la sua passione per il cinema.
Federico propone recensioni su YouTube di film, attori e registi e così, spinta dai vari commenti positivi sotto alle condivisioni dei suoi video, provo a vederne uno.
Scelgo quello su Tim Burton, tra l'altro regista che adoro; l'occhio cade inesorabile sulla durata del filmato e noto che dura circa un'ora è mezza.
La bocca mi si comprime in una smorfia, sto visualizzando da un IPhone e non credo che riuscirò mai a seguire l'intera recensione, vuoi per motivi "logistici" o per la lunghezza del tutto, troppo per i miei gusti.
Mi conosco, sarà dura convincermi a restare lì, per tutto quel tempo davanti al piccolo display del mio telefono.
É una sfida, Federico non lo sa e parte nel momento in cui poso il polpastrello su play: lui inizia a parlare, un ragazzone dalla voce profonda e roca ma gentile che quasi stride con il suo look un po' vissuto e quella sua aria in apparenza truce.
I minuti iniziano a scorrere, a scivolare piacevolmente su Burton, i suoi film, gli attori con i quali ha lavorato, anche con divertenti ed improvvise divagazioni personali che rendono tutto intrigante ma anche leggero perché il cinema, quello vero con i suoi profondi significati, possa giungere anche a coloro che sono a digiuno da una vera e propria cultura cinematografica.
Graffiante, sornione, a tratti sarcastico, Federico trascina il telespettatore nei meandri Burtoniani senza mai annoiare chi lo ascolta.
L'ora e mezza passa senza che me ne sia accorta, Federico ha vinto e neanche lo sa.
Gentilmente rilascia questa intervista al mio blog dove parliamo di cinema ed educazione.
Sì, perché il cinema è arte e come tale, in sé, ha una potente carica educativa e formativa da esplorare, approfondire, conoscere e molto spesso, ahimè, sottovalutata...


Ciao Federico e grazie per questo incontro.
Per chi non ti conosce, brevemente, chi è e cosa fa nella vita Federico Frusciante?
Ciao, sono un videotecaro non-musicista. Evito accuratamente pero' di fare troppo...

In che modo ti occupi di cinema?
Per lavoro, appunto, come videotecaro e come passione personale attraverso lo studio e la pratica del cinema, naturalmente a livello puramente di soddisfazione personale e non scolastica od accademica. Poi son venuti i video. (I corti dei "I Licaoni" che troverete sull'omonimo canale presente su Youtube)
 
Che cos'è il cinema per te?
Arte,fantasia, riflessione, divertimento, passione e sesso....

Cinema di ieri e di oggi: difetti e qualità.
Il cinema di ieri, generalizzando, essendo meno invaso da effetti di vario tipo era costretto a puntare più sulla forma e la sostanza che sullo stupore totale, ciò non significa che fosse migliore e volendo essere precisi a volte si tende troppo a vedere il passato nell'arte cinematografica con totale trasporto passionale e senza giudizio obbiettivo.
Il cinema di oggi non è facile da analizzare perché chiaramente non ancora storicizzato, ho pero' l'impressione che si viva ancora di nomi già solidi e che Hollywood abbia perso tanto alla ricerca semi-esclusiva del solo guadagno.
 
Può il cinema essere educativo? In che modo secondo te?
L'arte è sempre educativa ed il cinema non fa differenza.
Essendo un mezzo anche propagandistico molto forte un regista dovrebbe sempre pensare che anche quando gira dei filmetti ha in mano un mezzo potente. Naturalmente per "educativo" non intendo in modo bigotto o conservatore ma proprio che educa la mente al pensiero.

Se ti chiedessi un regista per te "educativo" e perché lo consideri tale?
Carpenter è un regista educativo perché fa pensare e riflettere attraverso il genere e l'intrattenimento cosa difficilissima e rarissima. Romero è un altro che ha la forza del suo cinema nella messa in scena rigorosa e nella narrazione sempre solida e immersa nel sociale.

Il film che meglio rappresenta la generazione del nostro tempo?
La mia generazione? Io ho in mente "Blade runner", ma credo che ognuno abbia il film "generazionale" adatto alla propria personalità e sensibilità.

Un film che nel voler rappresentare la nostra generazione ha fallito.
Ha fallito per me Muccino... ma anche qui è un nome così solo perché detesto il suo modo di raccontare.

Quello che consiglieresti di far vedere nelle scuole e perché?
Ne farei vedere centinaia di film nelle scuole, che educhino al pensiero ed all'anti-fascismo come base su cui costruire un futuro. Un titolo? "I cento passi".

Se tu fossi un film, quale saresti e perché?
Sarei di sicuro un noir anni '40 in bianco e nero con dark lady, sigarette e poche parole...

La tua citazione cinematografica preferita?

È banale ma è questa: "Io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginarvi, navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione e ho visto i raggi B balenare nel buio vicino alle porte di Tannhäuser.
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
È tempo di morire."

(Blade runner)

Quella che potrebbe descrivere ciò che stiamo vivendo ora in Italia?
"La vita è una puttana."
(Amores perros)
 

Grazie Federico per questa chiacchierata! Dove possiamo trovare i tuoi filmati e le tue recensioni?
Grazie a te per l'invito nel tuo blog. Potete trovare i filmati su youtube nel canale de I Licaoni.
Per i corti ed altre inziative non "licaoniche" basta scrivere il mio nome nelle ricerca sempre di youtube naturalmente.
Un abbraccione!
 
 
Sylvia Baldessari

 
 

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