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Visualizzazione dei post da gennaio, 2014

27 gennaio 2014 - Giorno della Memoria.

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M omenti E sistenziali da M antenere vivi O da R icordare per I struire e non A bbindolare Oggi, 27 gennaio è il Giorno della Memoria. Oggi si ricordano tutte le vittime che, durante la seconda guerra mondiale, morirono dopo un'atroce persecuzione. Chi per una questione di razza o di religione, chi per ribellione contro le estreme ideologie dell'epoca, riflesso dei regimi dittatoriali che, dell'individuo, ne annientarono l'Essere in nome di un'omologante follia. "La Guerra" opera di Marc Chagall 1943 S ensibilizzare T rasmettere O R accontare per I nsegnare C apire e A pprendere Follia che, nonostante tutto, continua ancora nel 2014 con guerre e persecuzioni in varie zone del globo, mietendo ogni giorno nuove vittime.       E ducazione come D iritto a U na C onoscenza A ccessibile che R ipercorra imparziale gli E venti del passato Educazione ed istruzione per contrastare la violenza e prendere i

#EducazioneNaturale - Cronache di poveri genitori.

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Ogni mese nel gruppo Facebook "Educatori, Consulenti pedagogici e Pedagogisti" viene proposto ai membri un tema educativo. Chi raccoglie la sfida scrive un articolo al riguardo. I contributi, poi, vengono ospitati nei blog presenti in Snodi Pedagogici   e divulgati nei vari social con un hashtag particolare in un determinato giorno. Questo mese, gennaio, tocca a " L'educazione nasce naturale ", tema lanciato da Alessandro Curti nell' Assemblea  del 16 novembre, svoltasi a Milano.  Cosa ne pensano i genitori dell'educazione? "L'educazione nasce in un ambito naturale, la famiglia, il gruppo, il clan, la tribù, in cui era necessario che i grandi insegnassero ai piccoli quello che occorreva per vivere. Poi la società si è fatta più complessa è le figure educative si sono moltiplicate e in alcuni caso si sono professionalizzate per supportare quelle naturali. Ma ancora oggi la prima istanza educativa nasce nelle famiglie, nei gruppi familiar

Anteprima ebook: "L'Altro" di Vera Q.

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Conoscere scrittori emergenti mi permette di godere di piccole fortune come leggere un loro libro in anteprima. Vera Q. Mi capita così di incappare nella storia di un certo Manuel che, un giorno, si rivolse al se stesso di uno specchio e incredibilmente ricevette risposta. Che questa possa essere stata per lui una sventura o meno ve lo lascio scoprire volentieri, anche perché dubito che riuscireste mai a indovinare la fine di questa strana vicenda prima di giungere alla sua ultima battuta. Anzi sono sicura che, una volta letto l'epilogo, guarderete ogni vostro riflesso in maniera del tutto nuova... Io vi ho avvisati. Simpaticamente, la vostra Sylvia Baldessari.

Intervista a Emanuela Ruggeri, autrice self.

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Benvenuto sul "Il Piccolo Doge" Emanuela. Parlaci un po' di te. Ciao Sylvia! Vivo a Roma e da poco sono laureata in Letteratura e Linguistica Italiana. La scrittura è da sempre la mia grande passione. A otto anni ho scritto il mio primo romanzo e d’allora non mi sono più fermata. Amo leggere romanzi storici, d’avventura e per ragazzi e scrivo settimanalmente recensioni di film e di libri sul sito www.ultimariga. it Il tuo libro "La vendetta dei pirati" è stato autopubblicato su Amazon, di cosa tratta, qual è la storia? In realtà La vendetta dei pirati è stato pubblicato più di due anni fa dalla casa editrice Gruppo Albatros il Filo. Qualche mese fa il contratto è scaduto e io non l’ho rinnovato. Mi piacerebbe far rivalutare il romanzo da un’altra casa editrice, ma nel frattempo ho autopubblicato l’ebook su Amazon in modo che le persone possano comunque leggerlo. Cosa significa per un giovane autore poter autopubblicare le sue opere? Come rispond

Autoeducazione: "tempo e fiducia."

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Mi capita di leggere due interessanti post riguardanti il bambino, uno inerente all’importanza del  gioco spontaneo e uno sul diritto di oziare. Poi un proficuo scambio di tweet con @MammaMoglieDonna : rallentare per cogliere l’essenziale che ci scorre davanti... Da tutto ciò   deriva questa mia riflessione sul tempo e la fiducia , intesi nel loro valore auto-educante. Buona lettura. Bambini che giocano in una foto di Robert Doisneau “La grandezza, di un uomo o di un popolo, non è colorita, sonora, applaudibile, rapida: è una cosa intensa, lenta; si nutre di silenzio e di tempo.” Massimo Bontempelli, Il Bianco e il Nero, 1987 Quando noi eravamo piccoli avevamo la strada . Non c’era la tecnologia odierna o meglio, iniziava ad esserci, a fare capolino nei nostri pomeriggi ma non era ancora così sviluppata come lo è oggi, né alla portata di tutti. Si finiva scuola all’ora di pranzo, si rientrava a casa, c’erano i compiti s