Letto-scrittura: quali abilità sono necessarie?

 

Ben ritrovati,

Il blog è rimasto fermo per un po'. Una lunga pausa, oserebbe dire qualcuno. In realtà non ho mai "smesso": ho fatto molte cose in questi tre anni, soprattutto in ambito professionale. Corsi di specializzazione, workshop,  formazione... In particolar modo mi sento arricchita  dopo la partecipazione al corso "Diventare un esperto dell'apprendimento linguistico - EDAL" proposto dal gruppo EliCom dell'università di Parma.

Cosa significa? Che ho appreso una maggior competenza nel lavoro di potenziamento che affronto insieme ai bambini e ai ragazzi che affianco. 

Questo articolo fa parte di una serie di post pubblicati sulla mia pagina Facebook, certo, oggi rivisto e ampliato, e che prova riflettere le nuove strategie acquisite. L' obiettivo, oltre a riaggiornare il blog con nuovi contenuti, è di proporre attività utili da poter fare anche a casa (o a scuola adeguandole al gruppo classe) per migliorare alcune competenze di base. 

Buona lettura.


"Imparare a leggere e a scrivere rappresenta il primo percorso di apprendimento strutturato, oltre che un vero e proprio modello per l'apprendimento futuro. Un insuccesso in questo campo, oltre a essere un ostacolo per un buon rendimento scolastico, ha influenza negativa sull'autostima: i bambini in difficoltà procedono più lentamente rispetto al resto della classe e, spesso, si trovano a eseguire compiti troppo distanti dalle loro reali competenze.

Per compensare tale divario, è fondamentale intervenire tempestivamente sulle difficoltà che emergono già nelle prime fasi del processo di acquisizione."
Da "Le difficoltà nell'avvio alla lettoscrittura"
G. Stella - E. Siliprandi - C. Gorrieri - Giunti Scuola

Quante volte ci capita di trovare bambini che, pur ricevendo gli stessi insegnamenti dei compagni, fanno fatica ad avviare con successo un percorso d'apprendimento della letto-scrittura? Vediamo quali sono le abilità necessarie per iniziare questo meraviglioso viaggio.

I principali indicatori e precursori dell'acquisizione della lingua scritta sono i seguenti:

- la conoscenza alfabetica, cioè la conoscenza dei nomi e dei suoni associati alle lettere;

- la consapevolezza fonologica, intesa come la capacità di rilevare, manipolare o analizzare gli aspetti fonologici del linguaggio orale (inclusa la capacità di distinguere e segmentare parole, sillabe e fonemi), indipendentemente da loro significato;

- la denominazione rapida automatizzata di lettere, numeri, oggetti e colori, cioè la capacità di nominare rapidamente una sequenza ripetuta casualmente di lettere, numeri, oggetti o colori;

- la capacità di scrivere lettere isolate o il proprio nome;

- la memoria fonologica, intesa come la capacità di ricordare informazioni in forma orale per un breve periodo di tempo.*

Queste cinque abilità sono importanti per iniziare con profitto un percorso di acquisizione della letto-scrittura. Una loro limitata padronanza può essere causa di un ritardo nell'apprendere la lingua scritta. Allo stesso tempo un buon lavoro di potenziamento può produrre effetti positivi in termini preventivi, evitando che un ritardo si possa manifestare negli anni della scolarizzazione.

In effetti, credere che tali competenze inizino a svilupparsi con l'ingresso alla scuola primaria è un errore piuttosto frequente che ci porta credere che tutti i bambini giungano a scuola con le medesime conoscenze e capacità di base. Tale percorso di scoperta, invece, inizia prima dove un ruolo fondamentale viene giocato sia dalla famiglia (con attività e giochi stimolanti e mirati) che dalla scuola dell'infanzia.

Di seguito riporto un'attività che propongo spesso ai bambini che seguo, un'esperienza per loro divertente, gratificante che ha sempre comportato dei benefici, in particolar modo sul percepire il processo di apprendimento come un momento piacevole e non faticoso o frustrante. Infatti, riuscire a capovolgere il loro sguardo trasmettendo curiosità e interesse verso le attività di potenziamento è un passo fondamentale per ottenere un buon risultato. Inoltre, in questo modo, il bambino potrà rievocarlo come un ricordo positivo dimostrandosi sereno nei confronti dell'apprendimento in generale, creando così le basi per una buona autostima. 

Il lavoro di un tutor è sempre un lavoro su più  piani, anche di relazione (in quanto senza quest'ultima NON vi può essere apprendimento) e motivazionale. Senza questi primi passi non possiamo definirlo un lavoro di potenziamento, ma solo di ripetizione dei contenuti.


Attività ludica per bambini: potenziare la connessione suono-segno scritto

A partire dai 5 anni.

Materiali utili:

foglio di lavoro stampato su cartoncino**

pastelli colorati

forbici

pasta modellabile

Dopo aver giocato ed esplorato, insieme al bambino, i suoni delle lettere con la voce e l'ascolto di parole, un'attività utile e divertente può essere quella di ricostruirli con l'utilizzo di più materiali. Permettere al bambino di "toccare" qualcosa di impalpabile come un suono o un segno trascritto su un foglio, significa permettergli di scoprirlo nella sua dimensione concreta, di guardarlo e rigirarlo tra le proprie dita proprio mentre lo sta creando.

In questo caso prendiamo il suono "P"

Proponiamo di colorare con i pastelli  le zone contrassegnate con un puntino presenti sul cartoncino che gli abbiamo consegnato**. Una volta terminato gli chiederemo quale suono è apparso (sovente si divertono a indovinare ancora prima di terminare con i pastelli) . Far ritagliare lungo i bordi tratteggiati (come esercizio di coordinazione mano-occhio e concentrazione).

A questo punto divertiamoci con lui a trovare oggetti, magari presenti nella stanza, che iniziano con il suono "P" per poi passare a tutte le parole che gli vengono in mente e che cominciano con quella lettera. In caso di difficoltà di linguaggio, è bene ricordare che il bambino fa fatica in attività di questo tipo (ripescare velocemente l'informazione dalla memoria e le categorizzazioni rientrano come loro fragilità comuni). Per non demotivarlo, preparate una serie di immagini con oggetti o animali che iniziano con quel suono, alternandole a immagini con parole che iniziano con altri suoni, rendendo l'esperienza più giocosa, invitandolo a riflettere e a usare la propria voce per nominare ciò che vede, stimolandolo alla giusta associazione.  

 




Chiediamo, ora, di ricreare lo stesso suono, la lettera "P" con la pasta modellabile. 

Un'esperienza di questo genere è autentica da un punto di vista educativo-didattico poiché lo pone al centro dell'azione e non passivo spettatore, permettendogli di consolidare una competenza di base - associazione di uno specifico suono alla sua lettera - rinforzando eventualmente chi non riesce ad avviare questa capacità in modo automatico.




Di solito, poi, propongo di scegliere una tra le parole trovate insieme e di modellare anche tutti gli altri suoni che la compongono. L'uso delle mani diventa fondamentale: il corpo viene coinvolto nel processo di interiorizzazione dei concetti astratti, rispettando i tempi e le modalità che contraddistinguono il bambino!



In foto D. (5 anni) alle prese con il suono della "P" dopo giochi di ascolto e riproduzione vocale.


Questa attività può essere adeguata al singolo come al gruppo, modificata, ampliata e rivista in base agli obiettivi ai quali stiamo mirando. Lavorare con la pasta modellabile è una proposta sempre ben accolta: ricordiamoci di rendere concreto e tangibile ciò che si presenta in modalità astratta. Tale approccio rende ACCESSIBILE i contenuti delle attività, in un'ottica inclusiva.


Note:

* Da "Sviluppare e potenziare le abilità pre-alfabetiche - Giochi e attività su alfabeto, denominazione rapida, consapevolezza fonologica, memoria uditiva e visiva"" di Fioravanti, Savelli e Franceschi  - ed. Erickson

         ** il materiale da stampare si può trovare sul libro della Erickson qui sopra citato. Nel caso ci si può sbizzarrire e preparare, con creatività, diversi fogli  da colorare e ritagliare con le varie lettere dell'alfabeto.


 Per domande e approfondimenti potete contattarmi al mio indirizzo e-mail che troverete sul profilo del blog o visitare la mia Pagina Facebook.

Ti interessa un argomento in particolar modo? Contattami per proporlo come prossimo articolo.

Post popolari in questo blog

"Il Vecchio Grigio." Una fiaba sul gioco.

Difficoltà di linguaggio: posticipare o no l'iscrizione alla scuola Primaria?

CREARE E GIOCARE CON I LIMERICK: LETTURA PENSATA 2017