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Visualizzazione dei post da agosto, 2014

#PENSODUNQUEBLOGGODUE - La Parola in educazione.

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In questi giorni di fine estate, un po' freddi e piovosi, mi sto dedicando alla lettura prediligendo testi in formato ebook. Tra questi, ora, sto affrontando un delizioso giallo, delizioso per il suo stile delicato e la brevità dei suoi capitoli che lo rendono piacevole e adatto a una lettura ad alta voce, magari davanti a una classe di una scuola media, anche grazie a una sua particolare struttura dove il lettore più attento può divertirsi a scovare gli indizi che, la sua giovane autrice, ha saputo con sagacia sparpagliare qua e là nei vari capitoli. Trattasi di  "L'enigma delle scarpe rosse"   scritto da ManuelaParic' . Lo so, vi starete chiedendo cosa c'entri questo con il tema di questo ultimo blogging day lanciato da Snodi Pedagogici e che dovrebbe riallacciare tutti i fili delle riflessioni che in questi mesi abbiamo lasciato sospesi in rete, in attesa che venissero anche da voi afferrati. C'entra, c'entra eccome e tutto si c

NARRAZIONE EDUCATIVA (esperimento).

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Narrazione educativa.   Sul web si comunica. Comunicare è una necessità umana, un bisogno ancestrale che nella parola, scritta e non, rispecchia la volontà di ammettere la propria esistenza così come noi la percepiamo. Attraverso la parola noi rivendichiamo noi stessi ponendoci nel Mondo e in continuo confronto con gli altri . Talvolta confronto cercato, altre sconsideratamente non calcolato e forse non voluto (io comunico verso gli altri per "liberarmi" senza aver l'effettivo bisogno di ricevere una risposta). Monologhi, riflessioni, dialoghi, gruppi di discussione, forum a tema, Facebook e la sua bacheca, Twitter e i suoi 140 caratteri... Modalità e tempi differenti per mettersi in contatto. Peculiarità diverse di comprensione e caratteristiche particolari per farlo. Risulterà molto facile la forma del monologo che potremmo, volendo, identificare con il classico status da pubblicare sulla propria bacheca Facebook e che di per sé soddisfa la narcisistica v

"CENTO FAVOLE PER CRESCERE": intervista a Chiara e Marisa Lubes.

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Parliamo di fiabe . Sì, ancora una volta, un po' come accadeva da piccini quando esprimevamo sempre il medesimo desiderio d'ascoltar ciò che più ci emozionava. Che fosse al risveglio, durante il pomeriggio o prima di addormentarsi alla sera, si percepiva l'importanza, il piacere e il bisogno di affacciarsi in quel mondo fantastico che, della nostra realtà, ne riflette l'essenza e spunti di riflessione. Chiara e Marisa Lubes , giovani autrici di " Cento favole per crescere ", ci afferrano per mano per iniziare un viaggio alla riscoperta delle fiabe. Sì, perché talvolta, crescendo, ci si può dimenticare del loro valore profondamente pedagogico ed educativo, inghiottiti dal pregiudizio e dalla paura per ciò che è diverso, distorcendo così il loro importante ruolo nel percorso di crescita dei bambini. Buona lettura. S. - Benvenute e grazie per il tempo che dedicherete a Il Piccolo Doge. Vi va di presentarvi ai lettori del mio blog? -Mi c