Intervista a Federica Fiorani, autrice self.













Benvenuto sul Il Piccolo Doge Federica Fiorani. Parlaci un po' di te.

Buongiorno a tutti e grazie per l'invito. Mi chiamo Federica Fiorani, ho 41 anni e vivo in provincia di Biella con mio marito e i nostri due figli.




Il tuo libro “Morte nella camera della malata” è stato auto-pubblicato su Amazon, di cosa tratta, qual è la storia?


È un romanzo a sfondo giallo ambientato a New York. Qui la protagonista, Katherine Mitchell, dopo un lungo periodo di inattività lavorativa, ricomincia a lavorare ottenendo un posto presso il Metropolitan Museum. Ma il lavoro tanto atteso si trasforma presto in un incubo: assegnata alle stanze di una mostra temporanea dedicata al pittore norvegese Munch, l'autore del celebre “Grido”, rimane colpita ed angosciata dal quadro “Morte nella camera della malata” ed in particolare della figura di donna in primo piano e dal suo sguardo severo. Perché quel quadro la inquieta tanto fino a diventare un'ossessione e quale innominabile segreto si nasconde nel suo passato? Solo l'aiuto di un'amica d'infanzia ritrovata e il coraggio di affrontare i suoi demoni interiori la condurranno infine alla verità.



Cosa significa per un giovane autore poter auto-pubblicare le sue opere?


L'auto-pubblicazione è un'opportunità molto interessante per tutti gli autori sconosciuti. Purtroppo lo spazio che le case editrici dedicano ai nuovi autori è molto limitato ed è quindi difficilissimo entrare nel mondo dell'editoria. Una volta esisteva solo l'alternativa degli editori a pagamento che comportavano costi elevati e scarsa o nulla visibilità. Oggi i costi con l'auto-pubblicazione sono limitati grazie alle nuove tecnologie (stampe digitali che permettono il print on demand anche di poche copie e libri digitali) e, soprattutto per quanto riguarda gli e-book, si può avere una distribuzione eccezionale, pari agli e-book delle case editrici. D'altro canto rimane difficile farsi notare in mezzo al vastissimo panorama di pubblicazioni.



Come risponde il mondo dell'editoria?


Naturalmente il mondo dell'editoria è spaventato, in effetti l'esito ultimo dell'auto-pubblicazione potrebbe essere l'eliminazione dell'intermediazione dell'editoria, anche se penso che non avverrà del tutto. Si tratta comunque di un momento di grande cambiamento. La reazione dell'editoria classica a volte è quella di denigrare in toto gli autori auto-pubblicati, ritenendoli autori di serie B. Questo pregiudizio contiene qualche elemento di verità, perché effettivamente nel calderone degli auto-pubblicati c'è un po' di tutto e quindi anche qualche scrittore mediocre, ma da quando ho cominciato ad avvicinarmi a questo “mondo” ne ho trovati molti validi e interessanti. Nella scelta ci si può fare aiutare dai giudizi e dalle recensioni dei lettori; inoltre per quanto riguarda gli e-book alcuni venditori, come Amazon per esempio, permettono di scaricare gratuitamente un estratto da cui ci si può fare un'idea del modo di scrivere dell'autore prima di acquistare.



Cosa significa per te scrivere?


La scrittura è sempre stata una passione per me, insieme alla lettura. Sono dotata di una fervida fantasia e ho di continuo in mente numerose storie da raccontare, purtroppo non sempre ho il tempo e la costanza per tradurle in storie scritte.



Come insegnare ai più giovani la passione per la lettura?


Penso che sia importante cominciare ad avvicinare alla lettura già da bambini. Per quanto riguarda la mia esperienza di mamma, è stato molto naturale per me e mio marito trasmettere la passione per la lettura, che entrambi abbiamo, a nostro figlio maggiore che ora ha otto anni. Esistono moltissimi bei libretti in commercio adatti anche ai più piccoli, molto colorati e interattivi, è importante che possano maneggiarli, esplorarli. Inoltre abbiamo sempre ricavato del tempo per leggere insieme prima di andare a dormire, all'inizio leggevamo noi ad alta voce, poi quando ha cominciato la scuola è stato in grado di leggere da solo (anche se conserviamo l'abitudine di leggere talvolta insieme). Ora è diventato a sua volta un divoratore di libri. Nostro figlio più piccolo ha solo un anno e mezzo, spero che anche lui si appassioni alla lettura (per il momento eredita una bella biblioteca di libretti dal fratello maggiore!). Secondo me è fondamentale che la lettura venga vista come un piacere e non un dovere, per questo è importante appena possibile lasciar scegliere autonomamente i libri da leggere. Magari si può proporre un libro, ma non imporre, perché altrimenti scatta un meccanismo di rifiuto e si ottiene il contrario.



Progetti futuri? Altri libri in vista?


Come ho già detto, ho molte idee in testa, ma per il momento mi manca un po' il tempo. Una delle storie che sta cercando di venire alla luce riguarda una scrittrice alle prese con il “blocco dello scrittore” che riesce a superare in modo molto insolito e particolare.

Ah... Nel caso tu abbia incuriosito qualcuno e questo fosse pigro quanto la sottoscritta, precisamente, dove lo troviamo il tuo libro?

È in vendita su Amazon sia come e-book che in edizione cartacea; l'edizione cartacea (ed. Youcanprint) è disponibile anche nei principali store on line come per esempio Internetbookshop, Inmondadori, LaFeltrinelli e tanti altri; inoltre è possibile ordinarlo nelle librerie Feltrinelli e in molte altre librerie.
A breve sarà disponibile anche l'e-book per Kobo. 


Questa è la  Pagina Facebook per avere altre informazioni o leggere qualche estratto.
Sono presente anche su Twitter @Federica_Fior.
 


Grazie per lo spazio dedicatomi e cari saluti a tutti i lettori.


Intervista pubblicata il 14 maggio 2013 sulla Pagina Facebook del Il Piccolo Doge



Sylvia Baldessari 



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