Chiara Carminati: la Poesia come didattica - Lettura Pensata 2017
Anche
questa volta, LETTURA PENSATA offrirà numerose iniziative per la promozione alla
lettura. Un calendario fitto, fitto di eventi ci trasporterà nel mondo della
Poesia: nasce così, per l’anno scolastico 2016-17, “VERSI… DI-VERSI"
Convegni,
workshop e un concorso rivolto alle scuole del territorio, affronteranno il tema
della Poesia come occasione per riscoprirla, rivisitarla, giocarci, imparando a
rispettarla come grande forma di espressione di sé, di comunicazione con
l’altro e di apertura verso il mondo.
Il
26 novembre, presso la Scuola Primaria G. Leopardi di Mestre, v’è stato il
primo appuntamento con CHIARA CARMINATI, apprezzata e premiata autrice di vari racconti per bambini, ma anche di
manuali per chiunque voglia proporre la poesia come didattica a scuola: il suo
libro “PerLaParola” (insieme a “Fare Poesia”) Si rivolge a chi, per passione o professione, si occupa di bambini e
ragazzi, nell'idea che la poesia sia il mezzo più potente per esplorare e fare
proprie le risorse del linguaggio e che l'acquisizione di queste risorse sia
fondamentale per la costruzione di una personalità creativa e l'espressione di
un pensiero libero. (Dal sito “Parole Matte” di Chiara Carminati)
Il
workshop che si è tenuto sabato scorso è stata una vera e propria sorpresa:
ammetto di non amar in particolar modo la poesia e di non esser mai stata
portata nel trascriver i miei pensieri in versi, ma Chiara (e mi perdoni l’autrice
se mi permetto cotanta confidenza, ma si sa che gli autori che scopri d’amare
divengono, in automatico, i tuoi miglior amici) ha saputo in poco tempo,
liberare da tutti i luoghi comuni la poesia. È riuscita a rovesciare lo
sguardo, i pregiudizi di una poesia che non è né un genere letterario, né il
classico luogo dei sentimenti: la poesia è un
modo per comunicare e mezzo per affrontare ogni tema.
Leggerla
sempre ad alta voce ai bambini (perché la poesia è
voce prima di ogni cosa) aiuta, innanzitutto, a non identificarla
con un unico genere e a riconoscerla come una dimensione variegata, poiché
luogo di libertà e di ribellione del linguaggio (le famose licenze poetiche).
L’importanza,
poi, di partire dalle filastrocche tradizionali: la musicalità delle parole, il
ritmo e il gesto costruiscono un piano sul quale parola e corpo coesistono,
comunicano, mostrano; partire dalle filastrocche tradizionali perché l’alta
poesia, quella dei grandi poeti insegnata a scuola da sempre, ne riconosce e
riflette i suoi elementi base!
La
poesia come percorso a scuola: come
strumento di memorizzazione, scrittura e analisi. Con la consapevolezza che
questi non sono il punto di partenza, bensì d’arrivo, attraverso la motivazione
a memorizzare, alla lettura ad alta voce di molte poesie come incentivo a
scrivere e all’interpretazione personale come primo passo per giungere all’analisi
(di nuovo, Chiara, ci dona uno sguardo che rovescia ciò che credevamo di
guardare da sempre, regalando nuove visioni, anche d’uso didattico, alla poesia).
La
sua lettura espressiva poi, ci permette di creare performance dove masticazione
(intesa come articolazione della parola stessa), volume, ritmo, timbro, silenzi,
corpo e movimento divengono veri strumenti per comunicare e
per conoscere e far conoscere maggiormente se stessi. Si va a lavorare su
abilità e competenze non solo a livello interpretativo e cognitivo, ma pure di
funzionamento dell’apparato fono-articolatorio: la poesia, dunque, come dimensione
inclusiva che agevola strategie e modalità, laddove un metodo omologante e non
pensato per compensare le difficoltà, presenta enormi lacune e vuoti che si
riflettono sempre di più nella vita scolastica (e non) dei ragazzi.
Se
questo era solo un assaggio di Lettura Pensata… Tenete d’occhio il resto del programma!
Prossimo
appuntamento, sabato 3 dicembre, presso l’Auditorium del centro servizi della
Città Metropolitana, Via Forte Marghera, n. 191 – Mestre
Si
ringrazia Francesca Betetto
dell’U.S.T. di Venezia, tra gli organizzatori, per aver coinvolto Il Piccolo
Doge in questa grande iniziativa.
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