Compiti per le vacanze?

 

Foto di Tylijuraa  Pixabay


Riprendo in mano dopo molto, molto tempo il blog. Quattro anni di "pausa", anche se non ho mai smesso di occuparmi di pedagogia. 
Casualmente mi sono imbattuta nella me stessa virtuale, attraverso questo diario digitale iniziato anni fa e mi son detta:"Perché no?" 
Così riporto qui un piccolo pensiero di chiusura di quest'anno, sperando in molti altri. Intanto buona lettura. Magari, alla fine lascia un tuo commento per dire come la pensi... 


Ieri (21 dicembre) ho terminato gli incontri di potenziamento del 2024.
Proprio nell'ultimo, mentre sfogliavo il quaderno di matematica di una bimba di seconda classe primaria, m'imbatto nella classica fotocopia incollata sulla pagina a quadretti. Dentro si stagliava, pacioso, un pupazzo di neve. Guardava sornione chiunque facesse capolino per leggere quanto era riportato sopra al suo capo. 
Era una "lettera", battuta al computer, da parte della maestra: ricordava ai suoi alunni l'importanza di passare bene le feste, di passeggiare, giocare a tombola con i parenti, stare poco davanti a tablet, smartphone e TV, di godere di questi giorni, riposando e divertendosi.
Neanche tanto originale, poiché il testo è il medesimo che ho trovato in questi anni in giro per la rete.

Ma va be', l'intento pareva comunque bello... 
E lo sarebbe stato se tale "missiva" dei giorni nostri si fosse conclusa così, con quel riposo, sottolineato, da godersi sancito dal pupazzone allegro.
Un garante imparziale di tale augurio!

Faccio scorrere in giù lo sguardo ed eccolo là: la lista giornaliera di compiti da fare!
Ogni giorno, fatta eccezione per i giorni rossi sul calendario, pagine di matematica, geografia e inglese! 

Per la coerenza ci riproviamo l'anno prossimo.
L'attendo cara maestra, speranzosa su quel "divertitevi e riposate".

Ah... Italiano e storia erano sull'altro quaderno, con la loro lista giornaliera da fare.
Credo, eh, perché ho forza per un ossìmoro pedagogico al giorno, ormai.
Sto invecchiando.

Buone festività! 

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